La collezione, ispirata all’abito da sposa stile princess di mia mamma (tipicamente anni ‘80 nel volume), si sviluppa sull’idea di creare al contrario una silhouette aderente nel corpo ma che mantiene la stessa enfatizzazione nelle spalle. Volume che ritroviamo soprattutto nelle linee degli abiti della scena glam rock, come quelli di David Bowie e Debby Harry. A questi elementi si aggiungono quelli estrapolati dalla moda street contemporanea in modo che l’intera collezione sia pensata per vestire una donna dal chiaro appeal moderno e urbano ma allo stesso tempo femminile e sensuale.
Per far questo ho utilizzato tessuti diversi tra loro come ad esempio la felpa e l’organza, il jeans e la lana, uniti questi a tessuti glitterati per richiamare il mondo glam degli anni ‘80. I capi che la compongono sono dunque il frutto di questa unione contrastante, dove street e classic, anche sartorial, si contaminano reciprocamente e convivono insieme prendono quindi spunto dal passato ma si proiettano per vivere i nostri giorni.
























