TENDENZE

Princess Glam Street AI 20/21

La collezione, ispirata all’abito da sposa stile princess di mia mamma (tipicamente anni ‘80 nel volume), si sviluppa sull’idea di creare al contrario una silhouette aderente nel corpo ma che mantiene la stessa enfatizzazione nelle spalle. Volume che ritroviamo soprattutto nelle linee degli abiti della scena glam rock, come quelli di David Bowie e Debby Harry. A questi elementi si aggiungono quelli estrapolati dalla moda street contemporanea in modo che l’intera collezione sia pensata per vestire una donna dal chiaro appeal moderno e urbano ma allo stesso tempo femminile e sensuale.

Per far questo ho utilizzato tessuti diversi tra loro come ad esempio la felpa e l’organza, il jeans e la lana, uniti questi a tessuti glitterati per richiamare il mondo glam degli anni ‘80. I capi che la compongono sono dunque il frutto di questa unione contrastante, dove street e classic, anche sartorial, si contaminano reciprocamente e convivono insieme prendono quindi spunto dal passato ma si proiettano per vivere i nostri giorni.

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Vale. AI 18/19

Senza titolo-1

Io nel quartiere “El Cabanyal” di Valencia a Marzo 2015

Questa collezione è nata nella mia mente in seguito ad un viaggio fatto nella città di Valencia, durante la festa popolare de “Las Fallas” nel Marzo del 2015. Per tutto questo tempo ho infatti cercato la giusta chiave, ma mi accorgevo che ricadeva molto spesso nel banale. Per questo motivo, l’ho molte volte accantonata per poi ripartire da zero, fino a che non ho trovato quella che, per me, è la giusta impronta. Mi è servito molto studio per poterla rendere glamour, contemporanea, e quindi vendibile e assolutamente non folkloristica. La maturità personale e professionale acquisita inoltre in questo tempo mi è servita molto per poter giungere alla giusta conclusione di questo lavoro.

In termini personali il risultato di questo lavoro è stato una vera e propria rinascita dal punto di vista stilistico, e ben si lega al senso metaforico della festa, ossia quello “di bruciare tutto ciò che è negativo e rinasce dalle proprie ceneri, per dare il benvenuto ad una nuova stagione dell’anno”. “Las Fallas” infatti è conosciuta, oltre che per i tradizionali, colorati e ricchi costumi delle “Fallere”, per le grandi sculture in cartapesta, realizzate da diverse botteghe artigiane della città, che vengono fatte bruciare interamente a conclusione della festa, in diversi punti della città.

La collezione è denominata Vale, per omaggiare un nome comune di donna e al tempo stesso citare il nome della città, ed è dedicata alla figura della “Fallera”. Partendo infatti dalle fogge tipiche dei suoi costumi, e da quelli dei partecipanti a questa festa, ho creato una linea, pensata per una donna contemporanea, che prende spunto anche da altri elementi dalla cultura spagnola come l’uso del volant, del pizzo, dei ricami e del color “sangria”.

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Particolare del tradizionale abito da “Fallera”

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Esposizione di pizzi e sete in un negozio di Valencia

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Sfilata di “Fallere” per le vie di Valencia

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Particolare del tradizionale abito maschile durante al festa de “Las Fallas” di Valencia

Ho riscontrato inoltre durante questo viaggio un aspetto comune nell’uso delle mattonelle di ceramica per decorare la città di Valencia, con l’uso della ceramica, in diversi modi, che da sempre caratterizza il mio paese di origine, Laterza. Tutto questo mi è servito come ulteriore ispirazione, dallo stile “valenciano” ho estrapolato i colori del violetto, dell’ocra e del verde, mentre da quello “laertino” ho riportato le forme del tipico “pumo” e dei vari rintagli.

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Mattonelle ceramiche nel quartiere “El Cabanyal” di Valencia

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“Pumo intagliato” realizzato da Ceramiche Marilli, Laterza (TA)

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Particolare “Piatto intagliato” in esposizione nel MUMA (Museo della Maiolica, Laterza – TA)

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Ciotola, e merletto Caprai, in esposizione nel MUMA (Museo della Maiolica, Laterza – TA)

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Merletto Caprai, in esposizione nel MUMA (Museo della Maiolica, Laterza – TA)

Per la scelta dei colori ho deciso di accostare ai colori basici del bianco, del grigio, del nero e del beige il rosso sangria, che come ho già detto è tipico della cultura spagnola; il verde, il violetto e il giallo ocra (che decoravano le mattonelle del quartiere di “El cabanyal”); e il blu e il rosa, che molto ricorrevano nei tradizionali abiti de le “Fallere”. Per quanto riguarda i tessuti invece ho optato per l’utilizzo di fibre naturali come il cotone, la lana e la seta, o tessuti artificiali che rimandano comunque a questi per via della loro mano e per le loro caratteristiche, di diversi tipi e pesi. Il tutto impreziosito da applicazioni di pizzo, di pelliccia sintetica e di ricami in stile floreale.

Per sviluppare la collezione sono partito, come sempre, da un Moodboard a tema a cui ho aggiunto anche alcune visioni paesaggistiche della mia terra che mi hanno ispirato sopratutto in termini di colori e tonalità.

Mood AI

Moodboard © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Top in cotone con fiori ricamati sul retro e Pantaloni in flanella di lana © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

2

Camicia in flanella di lana, Top in cotone rasato lucido e Pantaloni in denim stretch con banda laterale di velluto © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

3

Giacca in crepe di lana con collo bordato in velluto, Camicia in crepe di seta e Pantaloni in flanella di lana con banda laterale in velluto © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Abito in raso con volant in velluto © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

8a

Blusa in cotone rasato lucido con volant in velluto e Gonna in panno di lana © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Blusa in cotone rasato lucido e Pantalone in raso © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

4a

Pellicciotto sintetico e Pantalone in denim con applicazioni di pizzo macramè © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Abito in crepe con applicazioni all’altezza del gomito di pizzo valencienne e nastro di velluto © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Abito in panno di lana con applicazioni di nastro di velluto © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

2b

Giacca in crepe di lana, Blusa in raso e Gonna in tessuto jacquard con fiori ricamati © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Bolerino in tessuto jacquard con fiori ricamati e Abito in duchesse di seta © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Top bustier in duchesse di seta, Scialle in lana con pon-pon di pelliccia sintetica e Pantaloni in crepe © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Abito in crepe con fiori ricamati © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Camicia in crepe di seta con fiori ricamati e Gonna in maglia © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Top in pizzo macramè e Gonna in duchesse di seta © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Cappotto in panno di lana con inserti di pelliccia sintetica e Abito in duchesse di seta © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

Buona visione

Leo!

New Year’s “Violet Dress”

Il Violetto, decretato da mesi ormai come il colore di tendenza del 2018, si appresta ad essere protagonista, in tutte le sue varie intensità e sfumature, dell’anno che verrà. «Fantasioso e creativo, illumina la strada a venire». Così Pantone ha parlato di questo colore, né troppo chiaro né troppo scuro, ma decisamente molto sexy. Un colore questo che riesce ad essere versatile e a star bene a chiunque donna lo indossi. Indicato per gli incarnati chiari, quelli scuri, per le bionde, le more, ma sopratutto le rosse. Ben si presta quindi ad andare d’accordo con l’altra tendenza del momento, per quanto riguarda l’ hair style, e cioè il color rosso dei capelli denominato Ginger, che grazie sopratutto ad Emma Stone ha preso il sopravvento in quest’ultimo periodo.

Scegliere un abito in questa nuance vi farà apparire quindi decisamente molto glamour, dovrete però essere pronte a sfidare quello che è il luogo comune più blasonato per quanto riguarda questo colore, e cioè “che porti sfortuna”, e pensare invece a quello che è in realtà, un colore molto sensuale ed intenso e che sta bene a tutte, sia in versione total che usato come flash di colore.

Per la mia proposta dell’ Outfit di Inizio Anno sono partito da questo input e mi sono ispirato ad alcuni elementi dell’ estetica di Giorgio Armani (che come sapete è il mio più grande punto di riferimento in fatto di moda) la Libertà e Delicatezza. Elementi che ho riscontrato anche nel personaggio del Film Disney “La Sirenetta”, nota con il nome di Ariel, che ben incarna questo messaggio, e da cui ho tratto ulteriore ispirazione. Ho pensato infatti ad un connubio tra questo personaggio inventato ed un modo di vestire libero da forzature e costrizioni, e delicato, nell’uso sapiente dei colori, dei tessuti e delle applicazioni, riconducibile allo stile di Giorgio Armani.

Estetica Armani

Mood © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

Ho creato quindi la mia proposta di outfit pensando proprio a questo, ad una Sirena Contemporanea che ama essere femminile, e glamour, senza però fasciarsi e mostrarsi in maniera eccessiva. Da qui il risultato di un abito in morbido chiffon di seta, color violetto, delicatamente glitterato. Un abito che, seppur trasparente, con scollatura sul seno e spacco laterale sulla coscia, per esaltare la femminilità di chi lo indossa, non risulta essere volgare ed eccessivamente provocante. La mise è impreziosita inoltre da punti luce in cristallo, ton sur ton, che vanno a decorare le maniche in volant di seta, e pietre color verde smeraldo che compongono la spilla che chiude l’abito in vita e i sandali gioiello.

D'Anzi Leonardo - L' Estetica di Giorgio Armani Figurino

© Leonardo D’Anzi Fashion Designer

Colgo l’occasione con questo post di augurarvi un felice 2018, che sono sicuro riserverà tantissime sorprese e buone notizie a tutti quanti Noi.

A presto…Leo!

Tendenze uomo P/E 2015

Finite le presentazioni delle collezioni uomo P/E 2015 da parte di tutte le aziende di moda possiamo tratte diverse conclusioni su quelle che si apprestano a diventare le tendenze per il prossimo anno. In maniera generale notiamo come le proposte sono molto più disinvolte e informali anche fra i marchi più classici e conservatori. Possiamo dire addio quindi a capi rigidi e camicie troppo strette a favore di giacche e camicie meno fascianti (vedi Giorgio Armani e Salvatore Ferragamo) da portare magari con un foulard annodato al collo, invece che con la classica cravatta “da pensionato” (come ci suggerisce Ermenegildo Zegna).

Proposte P/E 2015 Giorgio Armani, Salvatore Ferragamo ed Ermenegildo Zegna (da sinistra a destra). Photo credit: Cameramoda.it

Proposte P/E 2015 Giorgio Armani, Salvatore Ferragamo ed Ermenegildo Zegna (da sinistra a destra).  Photo credit: Cameramoda.it

Da prediligere tra i pantaloni quelli di tipo più ampio e morbido, con la riga della piegatura centrale, e quelli (in jeans e in jersey) a tubo. Anche se il vero trend per la prossima stagione sarà il pantalone corto, shorts e bermuda da abbinare, oltre alle classiche t-shirt, soprattutto a parka e a blazer, questa è infatti l’immagine che si appresta ad invadere, oltre che spiagge e strade, anche gli uffici di città. Un uomo quindi moderno, che a causa anche della tropicalizzazione del clima, non dovrà cercare più alibi per poter esibire la sua fisicità anche in luoghi chiusi.

Dalle passerelle di Milano le proposte per la P/E 2015 di (in ordine da sinistra a destra) ZZegna, Bottega Veneta e Dsquered. Photo credit: Cameremoda.it

Dalle passerelle di Milano le proposte P/E 2015 di ZZegna, Bottega Veneta e Dsquered (da sinistra a destra). Photo credit: Cameremoda.it

Da Pitti, a Firenze, Woolrich propone per la P\E 2015 abito tartan con bermuda e impermeabile. Photo credit: style.corriere.it

Da Pitti, a Firenze, Woolrich propone per la P/E 2015 abito tartan con bermuda e impermeabile. Photo credit: style.corriere.it

In generale vediamo quindi come le spalle si allargano e le maniche si allungano fino ad arrivare al gomito, come ci propone soprattutto MSGM. Brand che non mi stancherò mai di citare e lodare, poichè a me fa impazzire!

MSGM P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

MSGM P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Proposta molto interessante è inoltre, secondo me, quella di Au jour le jour, portata in passerella a Firenze durante i giorni di Pitti Immagine. Qui si sono visti ragazzi vestiti da scolaretto (come sottolineato anche dalla scelta della sede della sfilata, il liceo classico statale Michelangiolo di Firenze) dall’aria spiritosa e raffinata allo stesso tempo. Questi vestono con bermuda, camicie stampate (con fantasie come scuola bus e somari) abbinate a giacche dal taglio sartoriale.

Au jour le jour P/E 2015. Photo credit: Grazia.it

Au jour le jour P/E 2015. Photo credit: Grazia.it

Tra i capi spalla proposti dalle varie aziende di moda quello modello “bomber” acquista sempre più personalità. E’ un capo questo che (a dire il vero già in questa estate 2014) sta acquisendo un buon consenso in termini di mercato, e si appresta ad assumerne sempre di più, ragion per cui molti marchi ne hanno proposto almeno uno nelle loro collezioni. Tra le varie proposte per la P/E 2015 c’è quella di Spiewak, che a Firenze durante Pitti Immagine propone il bomber nei classici colori militari, in cui il motivo dominante è il camouflage.

Spiewak P/E 2015

Spiewak P/E 2015

Sulle passerelle milanesi invece vediamo come Giorgio Armani lo ha trasformato in un capo estremamente elegante e raffinato, mentre Roberto Cavalli, Dsquared e Frankie Morello lo propongono rivestito di una personalità più eccentrica, sia per i colori che per i motivi grafici.

Proposte P/E 2015 Giorgio Armani, Roberto Cavalli, Disquered e Frankie Morello (da sinistra a destra).  Photo credit: Cameramoda.it

Proposte P/E 2015 Giorgio Armani, Roberto Cavalli, Dsquared e Frankie Morello (da sinistra a destra). Photo credit: Cameramoda.it

Un’altra tendenza interessante da sottolineare è quella dell’utilizzo di tessuti, e materie prime, naturali da parte di molte case di moda. Tra le proposte viste in passerella a Milano Prada mi è piaciuta per aver improntato quasi tutta la totalità della sua sfilata sull’utilizzo del denim, oltre che per aver messo in evidenza le cuciture su giacche e pantaloni.

Prada P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Prada P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Così come degna di nota è la proposta di Jan Jan Van Essche i cui tessuti dominanti della sua collezione sono il lino e il cotone.

Jan Jan Van Essche. Trendland.com

Jan Jan Van Essche. Trendland.com

E il brand Brak sunglasses che propone diversi modelli di occhiali da sole la cui montatura è fatta interamente in legno. In basso vi mostro, per via della forma, del colore delle venature del legno e del colore delle bacchette, i miei preferiti.

Modello BCN 090. Photo credit: Braksunglasses.com

Modello BCN 090. Photo credit: Braksunglasses.com

Tra gli accessori vediamo che le borse diventano sempre più grandi e capienti anche per l’uomo. Bisacce, zaini, marsupi ma anche pochette si sono viste sulla passerella di Fendi. Quello dell’ utilizzo della borsa anche per l’uomo è un argomento che ancora crea due schieramenti, quelli che la “indosserebbero senza problemi” e quelli che “non la indosserebbero MAI” (per evitare ovviamente di compromettere la loro virilità). Io ad esempio fino a qualche anno fa ero molto restio all’utilizzo di tracolle, bisacce e borselli di vario genere. Ma considerando il fatto che queste accrescono l’autonomia di noi uomini e vedendo bellissimi modelli come quelli qui in basso in foto mi sono chiesto, e mi chiedo tutt’oggi, “Come è possibile farne a meno?”

Fendi P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Fendi P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Mentre tra le scarpe un ruolo di primo piano assume anche per la prossima bella stagione la sneakersLa mia preferita in assoluto è quella presentata da Dondup, una slip-on dalla linea essenziale e pulita (nelle varianti di colore del bianco e del blu). Tra le due io preferisco quella bianca perchè trovo che sotto il jeans viene varolizzata di più. Queste infatti saranno di sicuro uno dei miei futuri acquisti per la prossima stagione, insieme al jeans a gamba stretta e corto alla caviglia che vedete qui in basso in foto (per intenderci il secondo da destra) di cui me ne sono a dir poco innamorato!

Scarpa slip-on e jeans Dondup P\E 2015. Photo credit: Dondup fb page

Scarpa slip-on e jeans Dondup P/E 2015. Photo credit: Dondup fb page

Altre proposte interessanti, per quanto riguarda l’universo delle sneakers, sono arrivate da Pitti Immagine, colorate e stampate in infinite varianti. Eccone alcuni esempi:

In alto le due proposte di Superga. In basso quelle di Raparo e D. A. T. E. per la P\E 2015. Photo credit: Style.corriere.it

In alto le due proposte di Superga. In basso quelle di Raparo e D. A. T. E. per la P/E 2015. Photo credit: Style.corriere.it

La novità più importante da menzionare in fatto di calzature è il marchio Alberto Premi Design, vincitore dell’ultima edizione di Who’s on next (sezione calzature ovviamente) che ci propone una scarpa del tutto destrutturata, audace e moderna.

Alberto Premi Design P\E 2015. Photo credit: Vogue.it

Alberto Premi Design P/E 2015. Photo credit: Vogue.it

Concludo così la mia rassegna sulle tendenze della prossima primavera estate. Spero vi abbia dato un pò di spunto sui vostri prossimi acquisti. Io ne ho davvero molti.

Vi saluto e vi do appuntamento al mio prossimo post dedicato al mondo femminile, in cui metterò in evidenza quelli che sono per me le tendenze da dover seguire in questo periodo di shopping estivo.

Stay tuned

Leo

Moda Uomo P/E 2015

Con la settimana della moda francese si sono conclusi gli eventi ufficiali in cui sono state presentate le collezioni uomo P/E 2015. In questo post io mi soffermerò soprattutto su quello che si è visto a “casa nostra” durante Pitti Immagine Uomo a Firenze e la Fashion Week di Milano. Ciò che si è visto pare (leggendo le varie recensioni delle più importanti testate giornalistiche di moda) è stato apprezzato da molti. Io in primis, anche se non sono di certo un giornalista ma un giovane fashion designer appassionato di moda e stile da tutta una vita, ho apprezzato molto ciò che è stato presentato. Collezioni che sono assolutamente in linea con la volontà di dare una ventata di freschezza al sistema moda, abbiamo assistito infatti questi ultimi mesi ad un sostanzioso via vai a capo delle varie direzioni creative e di una significativa presenza di giovani talenti fortemente voluti dalla Camera Nazionale della Moda sulle passerelle italiane durante la settimana della moda milanese.

Ciò che balza subito agli occhi è, oltre all’ormai riconosciuto in tutto il mondo alto livello qualitativo dei materiali e del design italiano, la contaminazione sempre più insistente tra classico e moderno (vedi Armani, Ferragamo e Zegna su tutti) e tra mondi diversi come il Fashion e il Food (i due settori che subito ci vengono in mente quando si pensa al Made in Italy). Contaminazione questa, che è stata per me la vera interessante novità di questa edizione di Pitti, resa tangibile dalla comparsa di immagini di pasta (come spaghetti, fusilli e farfalle) su capi di abbigliamento e accessori dell’emergente marchio An italian Theor.

Maglie An Italian Theory Photo credit: An Italian Theory Facebook page

Maglie An Italian Theory. Photo credit: An Italian Theory Facebook page

Cover An Italian Theory. Photo credit: An Italian Theory Facebook page

Cover An Italian Theory. Photo credit: An Italian Theory Facebook page

Contaminazione anche per quanto riguarda la palette di colori. Il grigio, il beige, il bianco, il nero e il blu sono i colori di base delle collezioni di ZZegna, MSGM, CK, Neil Barret, Vivienne Westwood ed Etro interrotti da toni accesi di giallo (che sarà senza dubbio il colore dominante della prossima primavera estate) arancione e rosso. Una scelta azzeccata secondo me quella di abbinare colori decisamente distanti tra di loro, perchè si sa che noi uomini amiamo avere nel nostro guardaroba sopratutto capi dai colori basici ma l’idea di “osare” con colori estivi da “dosare” a piccole, o grandi, dosi è qualcosa che può sicuramente divertirci e può far apparire il nostro modo di vestire per niente monotono.

ZZegna P/E 2015

ZZegna P/E 2015. Photo credit: Zegna Facebook page

MSGM P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

MSGM P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

CK P/E 2015

CK P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Neil Barret P/E 2015. Photo Credit: Cameramoda.it

Neil Barret P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Vivienne Westwood P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Vivienne Westwood P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Etro P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Etro P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Conferma inoltre del fatto che giallo, arancione e rosso saranno i colori dominanti della prossima bella stagione arriva anche dalle passerelle londinesi e parigine. Tra tutti è interessante citare le eccentriche proposte viste a Londra da Moschino, che decide di colorare totalmente i suoi outfit e a Parigi da Dior, che opta invece per una classicità colorata a piccole dosi.

Moschino. Photo credit: Moschino Facebook page

Moschino P/E 2015. Photo credit: Moschino Facebook page

Dior P/E 2015. Photo credit: Grazia.it

Dior P/E 2015. Photo credit: Grazia.it

Altro elemento che salta subito all’occhio, oltre a questa suddivisione cromatica, è la presenza insistente delle figure geometriche nelle collezioni: quadrati (e quindi motivi “check” di diverse dimensioni), righe e pois.

Da Londra Nicomede Talavera usa il “quadrettato” in tutti gli outfit della sfilata. A volte utilizzato in maniera esasperata (lo riduce e lo ingrandisce infatti in infinite dimensioni)  e altre volte si limita semplicemente ad accennarlo in dettagli patchwork.

Nicomede Talavera P/E 2015. Photo credit: Trendland.com

Nicomede Talavera P/E 2015. Photo credit: Trendland.com

A Milano invece l’utilizzo che ne viene fatto è più di tipo optical come si è visto sulle passerelle di Emporio Armani, N°21, MSGM, Julian Zigerli, Andrea Incontri e Tillmann Lauterbach.

Emporio Armani P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Emporio Armani P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

N°21 P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

N°21 P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

MSGM P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

MSGM P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Julian Zigerli P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Julian Zigerli P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Andrea Incontri P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Andrea Incontri P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Tillmann Lauterbach P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Tillmann Lauterbach P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Scelgono le righe invece Giorgio Armani, Gucci e Frankie Morello.

Giorgio Armani P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Giorgio Armani P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Gucci P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Gucci P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Frankie Morello P/e 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Frankie Morello P/e 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Più coraggiosa è infine la scelta di Dolce & Gabbana ed Ermanno Scervino che scelgono i pois come fantasia dominante per i loro capi.

Dolce&Gabbana P/E 2015. Photo credit: Dolcegabbana.it

Dolce&Gabbana P/E 2015. Photo credit: Dolcegabbana.it

Ermanno Scervino P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Ermanno Scervino P/E 2015. Photo credit: Cameramoda.it

Questo è ciò che si è visto di interessante, secondo il mio punto di vista, durante queste due settimane dedicate alle collezioni uomo per la prossima primavera/estate 2015.

La mia collezione preferita senza ombra di dubbio è quella di MSGM, ma meritano un particolare plauso ancora una volta i lavori portati in passerella, sia per le prime che per le seconde linee, da Giorgio Armani ed Ermenegildo Zegna. A voi chi ha convinto di più?

Vi saluto anticipandovi che il prossimo post tratterà ancora come argomento la moda uomo P/E 2015, e nello specifico evidenzierò quelli che sono per me i capi che si annunciano a diventare di tendenza e da tenere d’occhio per la prossima stagione.

Stay tuned!

 

Leo