Style

Air Dress – Medit Summer Fashion

Quest’anno il mio compleanno, il 28 Luglio per chi non lo sapesse, è stato un giorno del tutto da ricordare. Per la prima volta infatti, nel corso della mia carriera da Fashion Designer, ho deciso di mettermi in gioco e ho partecipato ad un contest intitolato “Medit Summer Fashion”, la cui finale si è svolta appunto, a Mesagne (in piazza Orsini del Balzo)  il giorno del mio compleanno.

Il contest, ideato dalla Signora Antonella Parziale, prevedeva l’ideazione di 3 abiti ispirati al tema “Acqua, Terra e Aria” e la realizzazione di uno di essi che avrebbe sfilato nella serata finale nella sezione Stilisti Emergenti.

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Mini Dress ispirato al tema dell’ ACQUA © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Tuta ispirata al tema della TERRA © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Long Dress ispirato al tema dell’ ARIA © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

L’abito da realizzare, scelto dalla giuria, è stato proprio quest’ultimo ispirato all’Aria. L’ispirazione per questo abito è nata a seguito di un volo in aereo, l’idea infatti è quella di un abito ispirato ad una donna-eroina, come quelle che si vedono nei fumetti, che sfrutta “il potere del Volo” per svolazzare tra le nuvole ed il cielo. Qualcosa che ha a che fare quindi con la fantascienza, o più romanticamente legata ad un Sogno. Un pò come accade nel video “Sign of the Times” di Harry Styles, in cui il protagonista alleggerito da ogni pensiero è capace di volare. La scelta dei colori è indicativa del fatto che l’aria non ha colore, ma al tempo stesso per me può averne tanti, in base a quello in cui si riflette, ad esempio in questo caso un grattacielo, delle nuvole ed il cielo.

Proprio per questo ho scelto di partire da un body, che richiama appunto le tute delle eroine dei fumetti e si colora di una delle tante sfumature del cielo, e completarlo con dell’organza, superleggera e trasparente per rimandare all’impalpabilità dell’aria, dall’effetto un pò cangiante, proprio per poter riflettere il colore del body di sotto.

La scelta di realizzare il corpetto del body in maniera abbastanza sostenuta, tramite anche l’utilizzo di stecche è stata fatta per rimandare alla struttura dei grattacieli, a cui è stato applicato un taglio obliquo, ispirato ad alcune sezioni delle vetrate, da cui nasce il volant di organza, come fosse appunto una nuvola che si riflette su di esso. Ecco perché ho scelto l’organza, invece di un altro tessuto, proprio perché è maggiormente adatta per creare il volume e la consistenza delle nuvole.

Inoltre la scelta dei tessuti è stata fatta per creare un contrasto tra un tessuto sicuramente più casual, qual’è il cotone, ed uno più raffinato com’è l’organza. Collocando così l’abito in una via di mezzo tra “abito di alta moda” e “abito prêt-à-porter”.

 

L’abito è composto da un body, tagliato in vita, in cotone rasato lucido strech, di peso leggero e dalla vestibilità aderente. Il cui corpetto è doppiato internamente con l’organza a cui è stata aggiunta la tela tarlatana e le stecche, rifinite con il nastro di sbieco in raso, per dargli maggior sostegno.

Sul body è montato un gonnellone in organza, di peso super leggero e dalla consistenza che crea un effetto trasparenza. Il modello del gonnellone è svasato per creare un movimento fluttuante e per aumentarne il volume; questo è chiuso sul fianco “a portafoglio”, dando vita così ad un profondo spacco laterale.

La parte superiore dell’abito è invece più ricca, il monospalla infatti è un doppio volant, con delle pieghe, inserito nel taglio obliquo del corpetto che va dal centro, sia del davanti che del dietro, fino ad arrivare in vita ed è dello stesso tessuto, e caratteristiche, della gonna. La parte del corpetto sotto il volant, infine, è anch’essa doppiata esternamente in organza per creare un effetto di continuità tra questo ed il gonnellone.

La realizzazione capo ha avuto luogo interamente presso l’Accademia di moda “De Rubertis”, che ha sede a Taranto, in cui sto seguendo un corso di formazione professionale di Modellistica e Sartoria Artigianale donna. L’abito è stato supervisionato interamente, per quanto riguarda la parte modellistica e la sua confezione, dalla docente Floriana Marinelli, che ringrazio nuovamente e pubblicamente.

L’impeccabile manodopera del capo è riuscita a risaltare in maniera esemplare sulla passerella, grazie anche alla professionalità e all’eleganza, raffinata ma al tempo stesso moderna, della modella Serena Venere che ha saputo interpretare alla perfezione il significato che il vestito aveva in se.

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La modella Serena Venere mentre sfila durante la finale del contest

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La modella Serena Venere mentre sfila durante la finale del contest

Indipendentemente dall’esito, che non mi ha visto trionfare sul podio, l’esperienza è stata molto bella perchè mi ha permesso di conoscere altri giovani stilisti emergenti (Marta Maggioni, Marianna Ferraro e Maria Grazia Di Donato) che come me hanno la stessa passione, formazione ed esperienza nel campo del lavoro, con cui abbiamo stretto un bel legame di supporto e confronto. E ho conosciuto inoltre una grande icona di stile: Antonia Dell’Atte (musa fin dagli esordi di Giorgio Armani, che sapete essere il mio più grande punto di riferimento per quanto riguarda il mio lavoro), da cui ho ricevuto anche i complimenti per il mio abito.

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Emozionante passerella finale con la modella Serena Venere

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Con le altre Stiliste Emergenti: Marta, Marianna e Maria Grazia

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Con Antonia Dell’Atte e Marianna

Successivamente all’evento del 28 Luglio, ho deciso di realizzare uno shooting fotografico, i cui scatti sono a cura di Angelo Iacobellis, Ingegnere e Architetto, dalla mente creativa e con una forte passione per la fotografia. La protagonista dello shooting è la modella Carmen Perrone che ha interpretato il ruolo di una moderna Eroina Glamour in un tardo pomeriggio d’estate gradevolmente ventilato.

Posto qui di seguito i vari scatti e augurandovi una buona visione vi do appuntamento al prossimo post.

Leo!

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Shooting fotografico, Model: Carmen Perrone / Photographer: Angelo Iacobellis

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Shooting fotografico, Model: Carmen Perrone / Photographer: Angelo Iacobellis

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Shooting fotografico, Model: Carmen Perrone / Photographer: Angelo Iacobellis

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Shooting fotografico, Model: Carmen Perrone / Photographer: Angelo Iacobellis

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Shooting fotografico, Model: Carmen Perrone / Photographer: Angelo Iacobellis

 

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Io nel quartiere “El Cabanyal” di Valencia a Marzo 2015

Questa collezione è nata nella mia mente in seguito ad un viaggio fatto nella città di Valencia, durante la festa popolare de “Las Fallas” nel Marzo del 2015. Per tutto questo tempo ho infatti cercato la giusta chiave, ma mi accorgevo che ricadeva molto spesso nel banale. Per questo motivo, l’ho molte volte accantonata per poi ripartire da zero, fino a che non ho trovato quella che, per me, è la giusta impronta. Mi è servito molto studio per poterla rendere glamour, contemporanea, e quindi vendibile e assolutamente non folkloristica. La maturità personale e professionale acquisita inoltre in questo tempo mi è servita molto per poter giungere alla giusta conclusione di questo lavoro.

In termini personali il risultato di questo lavoro è stato una vera e propria rinascita dal punto di vista stilistico, e ben si lega al senso metaforico della festa, ossia quello “di bruciare tutto ciò che è negativo e rinasce dalle proprie ceneri, per dare il benvenuto ad una nuova stagione dell’anno”. “Las Fallas” infatti è conosciuta, oltre che per i tradizionali, colorati e ricchi costumi delle “Fallere”, per le grandi sculture in cartapesta, realizzate da diverse botteghe artigiane della città, che vengono fatte bruciare interamente a conclusione della festa, in diversi punti della città.

La collezione è denominata Vale, per omaggiare un nome comune di donna e al tempo stesso citare il nome della città, ed è dedicata alla figura della “Fallera”. Partendo infatti dalle fogge tipiche dei suoi costumi, e da quelli dei partecipanti a questa festa, ho creato una linea, pensata per una donna contemporanea, che prende spunto anche da altri elementi dalla cultura spagnola come l’uso del volant, del pizzo, dei ricami e del color “sangria”.

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Particolare del tradizionale abito da “Fallera”

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Esposizione di pizzi e sete in un negozio di Valencia

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Sfilata di “Fallere” per le vie di Valencia

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Particolare del tradizionale abito maschile durante al festa de “Las Fallas” di Valencia

Ho riscontrato inoltre durante questo viaggio un aspetto comune nell’uso delle mattonelle di ceramica per decorare la città di Valencia, con l’uso della ceramica, in diversi modi, che da sempre caratterizza il mio paese di origine, Laterza. Tutto questo mi è servito come ulteriore ispirazione, dallo stile “valenciano” ho estrapolato i colori del violetto, dell’ocra e del verde, mentre da quello “laertino” ho riportato le forme del tipico “pumo” e dei vari rintagli.

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Mattonelle ceramiche nel quartiere “El Cabanyal” di Valencia

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“Pumo intagliato” realizzato da Ceramiche Marilli, Laterza (TA)

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Particolare “Piatto intagliato” in esposizione nel MUMA (Museo della Maiolica, Laterza – TA)

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Ciotola, e merletto Caprai, in esposizione nel MUMA (Museo della Maiolica, Laterza – TA)

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Merletto Caprai, in esposizione nel MUMA (Museo della Maiolica, Laterza – TA)

Per la scelta dei colori ho deciso di accostare ai colori basici del bianco, del grigio, del nero e del beige il rosso sangria, che come ho già detto è tipico della cultura spagnola; il verde, il violetto e il giallo ocra (che decoravano le mattonelle del quartiere di “El cabanyal”); e il blu e il rosa, che molto ricorrevano nei tradizionali abiti de le “Fallere”. Per quanto riguarda i tessuti invece ho optato per l’utilizzo di fibre naturali come il cotone, la lana e la seta, o tessuti artificiali che rimandano comunque a questi per via della loro mano e per le loro caratteristiche, di diversi tipi e pesi. Il tutto impreziosito da applicazioni di pizzo, di pelliccia sintetica e di ricami in stile floreale.

Per sviluppare la collezione sono partito, come sempre, da un Moodboard a tema a cui ho aggiunto anche alcune visioni paesaggistiche della mia terra che mi hanno ispirato sopratutto in termini di colori e tonalità.

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Moodboard © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Top in cotone con fiori ricamati sul retro e Pantaloni in flanella di lana © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Camicia in flanella di lana, Top in cotone rasato lucido e Pantaloni in denim stretch con banda laterale di velluto © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Giacca in crepe di lana con collo bordato in velluto, Camicia in crepe di seta e Pantaloni in flanella di lana con banda laterale in velluto © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Abito in raso con volant in velluto © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Blusa in cotone rasato lucido con volant in velluto e Gonna in panno di lana © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Blusa in cotone rasato lucido e Pantalone in raso © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Pellicciotto sintetico e Pantalone in denim con applicazioni di pizzo macramè © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Abito in crepe con applicazioni all’altezza del gomito di pizzo valencienne e nastro di velluto © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Abito in panno di lana con applicazioni di nastro di velluto © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Giacca in crepe di lana, Blusa in raso e Gonna in tessuto jacquard con fiori ricamati © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Bolerino in tessuto jacquard con fiori ricamati e Abito in duchesse di seta © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Top bustier in duchesse di seta, Scialle in lana con pon-pon di pelliccia sintetica e Pantaloni in crepe © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Abito in crepe con fiori ricamati © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Camicia in crepe di seta con fiori ricamati e Gonna in maglia © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Top in pizzo macramè e Gonna in duchesse di seta © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

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Cappotto in panno di lana con inserti di pelliccia sintetica e Abito in duchesse di seta © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

Buona visione

Leo!

New Year’s “Violet Dress”

Il Violetto, decretato da mesi ormai come il colore di tendenza del 2018, si appresta ad essere protagonista, in tutte le sue varie intensità e sfumature, dell’anno che verrà. «Fantasioso e creativo, illumina la strada a venire». Così Pantone ha parlato di questo colore, né troppo chiaro né troppo scuro, ma decisamente molto sexy. Un colore questo che riesce ad essere versatile e a star bene a chiunque donna lo indossi. Indicato per gli incarnati chiari, quelli scuri, per le bionde, le more, ma sopratutto le rosse. Ben si presta quindi ad andare d’accordo con l’altra tendenza del momento, per quanto riguarda l’ hair style, e cioè il color rosso dei capelli denominato Ginger, che grazie sopratutto ad Emma Stone ha preso il sopravvento in quest’ultimo periodo.

Scegliere un abito in questa nuance vi farà apparire quindi decisamente molto glamour, dovrete però essere pronte a sfidare quello che è il luogo comune più blasonato per quanto riguarda questo colore, e cioè “che porti sfortuna”, e pensare invece a quello che è in realtà, un colore molto sensuale ed intenso e che sta bene a tutte, sia in versione total che usato come flash di colore.

Per la mia proposta dell’ Outfit di Inizio Anno sono partito da questo input e mi sono ispirato ad alcuni elementi dell’ estetica di Giorgio Armani (che come sapete è il mio più grande punto di riferimento in fatto di moda) la Libertà e Delicatezza. Elementi che ho riscontrato anche nel personaggio del Film Disney “La Sirenetta”, nota con il nome di Ariel, che ben incarna questo messaggio, e da cui ho tratto ulteriore ispirazione. Ho pensato infatti ad un connubio tra questo personaggio inventato ed un modo di vestire libero da forzature e costrizioni, e delicato, nell’uso sapiente dei colori, dei tessuti e delle applicazioni, riconducibile allo stile di Giorgio Armani.

Estetica Armani

Mood © Leonardo D’Anzi Fashion Designer

Ho creato quindi la mia proposta di outfit pensando proprio a questo, ad una Sirena Contemporanea che ama essere femminile, e glamour, senza però fasciarsi e mostrarsi in maniera eccessiva. Da qui il risultato di un abito in morbido chiffon di seta, color violetto, delicatamente glitterato. Un abito che, seppur trasparente, con scollatura sul seno e spacco laterale sulla coscia, per esaltare la femminilità di chi lo indossa, non risulta essere volgare ed eccessivamente provocante. La mise è impreziosita inoltre da punti luce in cristallo, ton sur ton, che vanno a decorare le maniche in volant di seta, e pietre color verde smeraldo che compongono la spilla che chiude l’abito in vita e i sandali gioiello.

D'Anzi Leonardo - L' Estetica di Giorgio Armani Figurino

© Leonardo D’Anzi Fashion Designer

Colgo l’occasione con questo post di augurarvi un felice 2018, che sono sicuro riserverà tantissime sorprese e buone notizie a tutti quanti Noi.

A presto…Leo!